Presente nei capitoli: 3, 28
Fra Galdino, laico cappuccino incaricato della cerca, ha il senso pratico del contadino e conosce le debolezze umane. Con la storia del miracolo delle noci, chissà quante volte ripetuta, mira ad ottenere una più larga elemosina. Ad Agnese che rimane tristemente sorpresa, allorché chiedendo di padre Cristoforo, apprendere che è partito per Rimini, il frate ingenuamente suggerisce altri padri e fa un mirabile ritratto di padre Zaccaria, i cui lineamenti formalmente positivi sono quasi tutti negativi. Attraverso il ritratto di padre Zaccaria così mingherlino con una vocina fessa e una barbetta misera misera, ma uomo abile nel dar pareri, il Manzoni studia a fondo la psicologia del popolo, che guarda solo alle apparenze e si lascia influenzare da un bell'aspetto, da una gran barba e da una voce poderosa. Se in ogni tempo il volgo si è comportato così, così non la intende fra Galdino.